Chitosano si utilizza in agricoltura come induttore di meccanismi di difesa , viene assorbito in maniera sistemica attraverso i semi, radici e foglie. Quando viene assorbito induce la pianta ad attivare una serie di meccanismi di difesa, visto che il Chitosano è un derivato della chitina, polimero presente nelle cellule di molti funghi patogeni e presente negli esoscheletri degli insetti.
L'utilizzo del Chitosano determina:
-  sintesi dei composti biochimici che la pianta produce per difendersi da un attacco patogeno
 -  aumento di sviluppo dell'apparato radicale ed aereo 
 -  aumento del grado di lignificazione delle piante incrementando la resistenza ad attacchi di insetti e funghi patogeni
 -  riduzione della traspirazione nella pianta
 -  effetto fungistatico nei confronti delle diverse crittogame
 
Il Chitosano si applica via fogliare e via radicale, conapplicazioni ripetute a distanza di 7 - 14 giorni l'una dall'altra
Dosi:
Fogliare: 200 300 ml per 100 litri
Radicale 2 - 3 lt per 100 litri
Si può applicare su tutte le colture
Ammesso in agricoltura biologica