I prodotti di origine inorganica sono delle sostanze naturali utilizzate insieme ai prodotti di origine vegetale quali mezzi di controllo biologico delle avversità delle piante.
Vi sono anche altri prodotti naturali: prodotti di origine organica, prodotti di derivazione naturale nonché mezzi di controllo biologico più evoluti quali i semiochimici, i microrganismi e i macrorgamismi.
I prodotti di origine inorganica, sono utilizzati quali mezzi di controllo delle avversità delle piante da oltre 1 secolo. In particolare nel 1807 vi furono le prime segnalazioni relative all'attività anticrittogamica del rame per prevenire le carie del frumento. In realtà l'utilizzo massiccio del rame avvenne a fine Ottocento per combattere la peronospora della vite con la nota poltiglia bordolese.
Molti prodotti di origine inorganica oggi non sono più utilizzabili a causa del loro profilo ecotossicologico ed ambientale; si ricordano il diserbante a base di clorato di sodio, gli insetticidi fosfuro di alluminio e magnesio, il topicida fosfuro di zinco.
Fra i fungicidi rimane per ora valido l'utilizzo del polisolfuro di calcio e del bicarbonato di potassio, così come i più noti composti a base di rame e zolfo.
Fra i molluschicidi, una particolare attenzione va dedicata al fosfato ferrico, una sostanza naturale che agisce efficacemente come lumachicida e che è comunemente presente in natura.
Meritano attenzione anche il caolino, utilizzato in agricoltura per la sua azione repellente versoi alcuni insetti patogeni, ed il litotamnio, con azione corroborante ed antagonista verso gli insetti con apparato boccale masticatore.
Esistono poi altri prodotti di origine inorganica che non sono veri e propri mezzi di controllo naturale delle avversità delle piante, ma hanno un effetto secondario, indiretto o funzionano come repellenti.
Per sapere quali sono e come si applicano visita la pagina degli altri mezzi di controllo naturale.